NE-WO-OROSU / METTERE RADICI

Dal 28/02/2019 al 29/03/2019 
RBfineart è lieta di presentare negli spazi di via G.B. Morgagni 31b 

Il legame che gli artisti provenienti dal Giappone hanno avuto, e ancor oggi hanno con l’Italia, ha radici profonde. I primi contatti Italia-Giappone si ebbero nel 1866 e i primi artisti giunsero nel nostro paese agli inizi del ‘900. Nel dopoguerra molti di loro approdarono come giovani studenti per poi trascorrere tutta la loro vita in Italia. A Milano incontrarono i grandi maestri, alcuni dei quali docenti dell’Accademia di Brera come Marino Marini e Francesco Messina, si confrontarono prima con l’arte antica, poi con l’arte contemporanea e con le nuove avanguardie, divennero amici di quelli che erano già considerati dei maestri come Lucio Fontana, ebbero dunque la possibilità di esporre nelle gallerie più importanti dell’epoca come la galleria del Naviglio, galleria Minima e galleria Pagani del Grattacielo. Nonostante le forti influenze artistiche europee riuscirono a trovare la loro personale cifra stilistica, mantenendo sempre saldo il forte legame con la cultura di provenienza. La mostra NE-WO-OROSU / METTERE RADICI vuole essere un omaggio all’arte giapponese in Italia. Tutte le opere esposte sono espressione perfetta del connubio oriente-occidente. Sono differenti i linguaggi, le tecniche e i periodi, sono gesti che portano l’essenzialità del pensiero zen e della conoscenza dell’arte occidentale, espressioni delle contaminazioni culturali ed estetiche messe in atto dagli artisti. In esposizione opere di artisti storici come Kengiro Azuma, Nobuya Abe, Nobuo Sekine, Hisao Yamagata, Shu Takahashi a confronto con artisti contemporanei come Haruka Fujita, Oki Izumi, Takeshi Shikama che ancora oggi vivono o lavorano in Italia.

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